CASA D’AFFITTO A MILANO IN VIA GIURIATI
Dell’Architetto GIOVANNI MUZIO
Presentiamo qui la più recente opera milanese di Giovanni Muzio:
una casa d’abitazione, comune casa, senza pretese di lussi nè
di sontuosità. E tuttavia risolta architettonicamente con tale
garbo e con signorile larghezza, che volontieri l’additiamo ad
esempio.
La fabbrica è in arretrato su una via privata e sorge su quattro
piani oltre il terreno; uno o due appartamenti per piano, sfruttandosi
l’area, non grande, al massimo consentito dai regolamenti cittadini.
Il terreno ed il terzo piano hanno sette assi di aperture, il primo
ed il secondo quattro; il problema del mantenere l’ingresso centrale
e di conservare una larga zona di riposo alla facciata venne impostato
e risolto con genialità: ed il principale merito di tutto l’edificio
sta appunto nell’equilibrio generale. Il terzo piano, sopratutto,
dove appaiono gli elementi di una classica architettura, che Muzio particolarmente
predilige e proclama, il terzo piano è il meglio riuscito; così
come simpatica è la terrazza dell’ultimo.
Meno apprezzabile, invece, perchè inusitato e forse preconcetto,
il partito terreno dei pilastri quadri rastremati in basso, che reggono
il largo balcone. Buono l’atrio d’ingresso, contenuto in
pochi e semplici elementi decorativi.
I materiali usati per la facciata sono: rivestimenti di bevole della
Valdossola; pilastri in granito di Samolaco; intonaci di polvere di
marmo, candidi; contorni alle finestre in marmo; grondaie in rame. Gli
affreschi decorativi sono dello Zappettini di Bergamo.
Nell’atrio vennero usati ancora graniti di Valtellina e stucco
lucido.
P. R.