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N.D.R.: Il concorso di secondo grado per il Palazzo delle Poste e Telegrafi in Napoli,con 23 illustrazioni |
Nel fascicolo di settembre dello scorso
anno demmo notizia dell’esito della gara di primo grado del concorso
bandito dal Ministero delle Comunicazioni il 20 aprile 1928 per un progetto
di edificio destinato a contenere i servizi della Direzione Provinciale
delle Poste e Telegrafi in Napoli e dipendenti uffici centrali. In detto
fascicolo demmo ancora notizia del testo del bando e delle caratteristiche
dell’interessante competizione.
Nel concorso di primo grado, secondo il tenore del bando, furono prescelti i seguenti cinque concorrenti o gruppi di concorrenti che furono invitati a presentarsi alla gara di secondo grado: 1° - Ing. Pietro Aschieri e Ing. Giacomo Giobbe di Roma; 2° - Ing. Arch. Marcello Canino di Napoli; 3° - Arch. Alessandro Limongelli di Roma; 4° - Arch. Armando Titta di Torino e Arch. Corrado Cappezzuoli di Bologna; 5° - Arch. Giuseppe Vaccaro di Roma; Avendo rinunciato il gruppo Aschieri Gioite alla seconda gara, i concorrenti
rimasero in quattro. 1° - Gr. Uff. Biagio Borriello, Deputato al Parlamento, Membro del Consiglio di Amministrazione delle Poste e Telegrafi, presidente; 2° - Gr. Uff. Dott. Ettore Cambi, Ispettore Generale di Ragioneria, Membro dei Consigli delle Poste e Telegrafi e delle Ferrovie dello Stato, membro; 3° - Comm. Gino Chierici, Sovrintendente per l’Arte Medioevale e Moderna della Campania, membro; 4° - Comm, Vito Saracista, Ispettore Superiore all’Amministrazione delle Poste e Telegrafi, membro; 5° - Cav. Uff. Ing. Umberto Leoni, Ispettore Centrale nell’Amministrazione delle Poste e Telegrafi, membro; 6° - Cav. Uff. Ing. Mario Folinea, Ingegnere Capo del Comune di Napoli, membro; 7° - Comm. Prof. Arch. Ing. Gustavo Giovannoni, Direttore della Scuola Superiore di Architettura di Roma, Presidente per il piano regolatore di Napoli, membro; 8° - Comm. Prof. Ing. Carlo Laneri, della Scuola per gli Ingegneri di Napoli, membro; 9° - Comm. Prof. Arch. Giuseppe Boni, Vice-segretario del Sindacato Nazionale Architetti, membro. Detta Commissione non credette di assegnare il primo premio, non avendo
riscontrato in nessuno dei quattro progetti presentati alla gara di
secondo grado i titoli di indiscutibile superiorità indispensabili.
Assegnò invece il previsto secondo premio in L. 20.000 al progetto
dell’architetto Giuseppe Vaccaro di Roma, ed assegnò un
compenso in denaro di 10.000 lire ciascuno agli altri progetti, a titolo
dl rimborso spese. |
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