FASCICOLO I - SETTEMBRE 1930
N.D.R.: Il concorso di secondo grado per il Palazzo delle Poste e Telegrafi in Napoli,con 23 illustrazioni
Nel fascicolo di settembre dello scorso anno demmo notizia dell’esito della gara di primo grado del concorso bandito dal Ministero delle Comunicazioni il 20 aprile 1928 per un progetto di edificio destinato a contenere i servizi della Direzione Provinciale delle Poste e Telegrafi in Napoli e dipendenti uffici centrali. In detto fascicolo demmo ancora notizia del testo del bando e delle caratteristiche dell’interessante competizione.
Nel concorso di primo grado, secondo il tenore del bando, furono prescelti i seguenti cinque concorrenti o gruppi di concorrenti che furono invitati a presentarsi alla gara di secondo grado:

1° - Ing. Pietro Aschieri e Ing. Giacomo Giobbe di Roma;

2° - Ing. Arch. Marcello Canino di Napoli;

3° - Arch. Alessandro Limongelli di Roma;

4° - Arch. Armando Titta di Torino e Arch. Corrado Cappezzuoli di Bologna;

5° - Arch. Giuseppe Vaccaro di Roma;

Avendo rinunciato il gruppo Aschieri Gioite alla seconda gara, i concorrenti rimasero in quattro.
Nel marzo ultimo scorso si riunì in Napoli, per giudicare detta gara, la commissione giudicatrice composta dai seguenti membri:

1° - Gr. Uff. Biagio Borriello, Deputato al Parlamento, Membro del Consiglio di Amministrazione delle Poste e Telegrafi, presidente;

2° - Gr. Uff. Dott. Ettore Cambi, Ispettore Generale di Ragioneria, Membro dei Consigli delle Poste e Telegrafi e delle Ferrovie dello Stato, membro;

3° - Comm. Gino Chierici, Sovrintendente per l’Arte Medioevale e Moderna della Campania, membro;

4° - Comm, Vito Saracista, Ispettore Superiore all’Amministrazione delle Poste e Telegrafi, membro;

5° - Cav. Uff. Ing. Umberto Leoni, Ispettore Centrale nell’Amministrazione delle Poste e Telegrafi, membro;

6° - Cav. Uff. Ing. Mario Folinea, Ingegnere Capo del Comune di Napoli, membro;

7° - Comm. Prof. Arch. Ing. Gustavo Giovannoni, Direttore della Scuola Superiore di Architettura di Roma, Presidente per il piano regolatore di Napoli, membro;

8° - Comm. Prof. Ing. Carlo Laneri, della Scuola per gli Ingegneri di Napoli, membro;

9° - Comm. Prof. Arch. Giuseppe Boni, Vice-segretario del Sindacato Nazionale Architetti, membro.

Detta Commissione non credette di assegnare il primo premio, non avendo riscontrato in nessuno dei quattro progetti presentati alla gara di secondo grado i titoli di indiscutibile superiorità indispensabili. Assegnò invece il previsto secondo premio in L. 20.000 al progetto dell’architetto Giuseppe Vaccaro di Roma, ed assegnò un compenso in denaro di 10.000 lire ciascuno agli altri progetti, a titolo dl rimborso spese.
La Commissione non credette di rendere pubblici i verdetti relativi a ciascuna delle due gare; perciò non si possono qui chiarire i criteri tenuti nella formulazione del giudizio definitivo.
Ci limitiamo ad offrire la documentazione grafica dei quattro progetti presentati alla seconda gara, che, confrontati con quelli della prima, possono rendere evidenti ai lettori i risultati della definitiva elaborazione del tema per parte dei singoli autori.
Mentre il Vaccaro non ha introdotte essenziali variazioni nell’organismo architettonico complessivo se non per ampliare notevolmente il corpo di fabbrica centrale, determinante i due cortili laterali e contenente la sala pel pubblico, ed ha lasciato si può dire immutata la forma e la sensibilità decorativa dei prospetti, il Limongelli ha elaborato ex novo gli elementi planimetrici di base, conseguendo un organismo meno semplicistico che nel primo progetto, e senza dubbio molto più adatto alto scopo per il maggior grado di utilizzazione tecnica, L’architettura esterna è anche radicalmente rinnovata; le tavole del Limongelli dimostrano le doti di forte compositore largamente riconosciute al valoroso artista romano e le sue preziose qualità grafiche. Anche i progetti degli architetti Titta e Cappezzuoli e quello dell’architetto Canino risultano migliorati.
Non è sembrato inoltre inopportuno pubblicare qualcuno dei progetti esclusi dalla gara di secondo grado; ci limitiamo a quello studiato dall’arch. Duilio Torres che ha notevoli caratteri di aderenza architettonica al tema di Palazzo dedicato ad uffici.
N. D. R.

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