|
NOTIZIARIO |
LE NUOVE COSTRUZIONI ALLE R. TERME DI MONTECATINI.
Ci è gradito presentare al lettore di questa rivista le fo-tografie delle nuove grandi costruzioni che la Società Eser-cente le Regie e nuove Terme di Montecatini ha iniziato per rinnovare i principali stabilimenti di quelle Acque Miracolose, i quali non rispondevano più da tempo alle esigenze estetiche ed igieniche della moderna edilizia archi-tettonica e sanitaria. Il programma dei lavori, vastissimo, nella sua attuazione integrale renderà la stazione termale di Montecatini non seconda a nessun'altra italiana e straniera. Esso programma comprende, oltre ai rifacimento del principale Stabilimento Tettuccio, di cui si è iniziata la fabbrica dalle ali tergali, la ricostruzione dello Stabilimento Balneare Terme Leo-poldine, che sarà capace di 120 camerini da bagno dl gran lusso, degli Stabilimenti Regina e Savi, la recinzione dei parchi circondanti gli stabilimenti predetti, nonchè la co-struzione degli ingressi principali. Tutti questi lavori di pura e prevalente importanza ar-chitettonica, dei quali si presentano nelle illustrazioni sia le fotografie dei primi padiglioni eseguiti, delle scalinate, delle fontane, etc., sia le prospettive e i progetti, usciti tutti dalla matita e dalla mente dl uno dei più noti e stimati professionisti toscani, l'Ing. Ugo Giovannozzi di Firenze, hanno trovato la loro logica integrazione in altre importanti opere ormai già portate a termine col progetto e sotto la direzione dello stesso Ing. Giovannozzi. Tali sono i fabbricati per la lavanderia e per la guar-daroba, lo stabilimento per lestrazione dei sali, quello per limbottigliamento delle acque, listituto di cura e lo Sta-bilimento di bagni per i poveri, le serre e i letti caldi per la coltivazione delle piante e del fiori nei parchi immensi, e infine lo Stabilimento invernale Excelsior inaugurato prima della guerra. I lavori dingegneria idraulico-sanitaria per la captazione delle diverse sorgenti sono stati ancheessi già eseguiti per i vari crateri Tettuccio, Regina, Savi, Rinfresco, Terme Leopoldine: ma non è il caso di parlare qui diffusamente di questo interessantissimo genere di lavoro (che ha richiesto peraltro unestrema delicatezza), dato il carat-tere eminentemente artistico della rivista. La spesa prevista per il complesso di tutti i fabbricati è di lire 30 milioni, dei quali se ne sono già spesi undici. Cifra non elevata se si considera che gli elementi architet-tonici sono in pietra travertino delle vicine cave di Mon-summano, e che gli interni ed i particolari tutti, pur essendo improntati ad una sobria signorilità artistica di sapore classico, sono stati studiati senza alcuna economia di mezzi e dl materiali. UN NUOVO VILLINO DELLARCHITETTO E. FAGIUOLI (vedi illustrazioni a pag. 92). Larchitetto Ettore Fagiuoli, già noto al lettori di questa Rivista, ha condotto a termine in Verona il villino Beghi-ni che presentiamo. Esso dimostra le note qualità dellar-tista di cui tracciammo un profilo. Ci piace sopratutto quel movimento sobrio e logico dl masse e quella grande semplicità di mezzi per ottenere effetti notevoli. Come cosa di vero buon gusto additiamo alcuni particolari elegantissimi come la cancellata, i camini e il coronamento. Il carattere veneto è bene inteso e noti disgiunto da uno spirito fresco e personale. UNA NUOVA CHIESA DELLARCHITETTO FRANCO OLIVA (vedi illustrazioni a pag. 93). Presentiamo la chiesa di S. Michele Arcangelo in Bot-tagne testè ultimata ad opera dellarchitetto Franco Oliva di Spezia. Elementi darte rustica vi si mescolano a forme intellettualmente secessionistiche. Notiamo laccurata fattura dl tutte le parti specie del portale col suo rilievo dispira-zione Bourdelliana e rileviamo quella capricciosa inegua-glianza voluta nellintento di creare il pittoresco e di capire lanima del paesaggio circostante. Però non ci pronunciamo. I lettori giudicheranno sulla nuova espressione artistica che vien loro posta sotto gli occhi. UN NUOVO MONUMENTO FUNERARIO NEL CIMITERO DI MILANO (vedi illustraz.a pag. 94). Lo scultore prof. Ambrogio Boggiani di Milano ha ideato la cappella funeraria che si produce. Ci sembra che essa rappresenti un tentativo originale e perciò, si discuta come si voglia, meritevole di essere inserito nella Rivista. Lau-tore ha inteso di significare il tendere dellanima verso il cerchio supremo dellEmpireo ove, come dice liscrizione gre-ca Sempre ed ognora sulle tenebre dei barbari splende la croce del Cristo. Gli adolescenti dellimbasamento simbo-leggiano la pace dei morti. BIBLIOGRAFIA RAYMOND UNWIN. Zoning Proposal. London, 1922. In questo interessante volume pubblicato sotto gli auspici del Town Planning Institute di Londra, lUnwin che dellistituto stesso è stato presidente, riferisce le relazioni e le discussioni che si sono svolte nella sede sociale specialmente per opera dei soci Pepler, Orr, Parker, Gaunt, Baxendale sullargomento delladatta ripartizione edilizia per zone nel Regolamenti relativi alla fabbricazione. E può riuscire utile il riassumere qui le condizioni di tale studio collettivo. 1. La determinazione delle zone edilizie in relazione con la destinazione del quartieri speciali, con la densità della popolazione, con le norme che stabiliscono le modalità di superficie fabbricabile e di altezza ammissibile, è una parte necessaria, troppo spesso trascurata, di qualunque prospetto di piano regolatore della fabbricazione, sia nella città già esistente, sia nella sua regione di ampliamento futuro. 2. Le dette zone edilizie debbono essere sempre decise ed applicate organicamente in relazione con un complesso piano di miglioramento, di ampliamento e di sistemazione che contempli la città come un tutto unico. 3. E' spesso desiderabile, e talvolta necessario, che alcuni quartieri abbiano una speciale e completamente delimitata destinazione ad un dato scopo, che può essere non soltanto di abitazione. 4. E' opportuno prescrivere in generale fin dallinizio il sistema fabbricativo a cui appurerà ciascuna delle nuove zone, ma invece non è possibile scendere alla precisa de-terminazione del modo di costruzione e di destinazione dei singoli edifici prima della redazione di uno speciale piano dettagliato. 5. Per tale ragione è desiderabile che la determinazione delle zone avvenga in due gradi: cioè dapprima il sistema generale predominante in relazione con tutto il piano rego-latore. 6. Nei quartieri destinati a fabbricazione intensiva di grandi casamenti è bene che la densità contemplata per la popolazione sia relativamente non molto forte, salvo a la-sciare la possibilità di elevarla, ove occorra, nello studio del piano particolareggiato. 7. In relazione a questi desiderati, un Regolamento edi-lilizio dovrà seguire nei riguardi delle zone fabbricative le seguenti norme: a) Stabilire il sistema di fabbricazione predominante in relazione col generale riparto del piano regolatore, lasciando ai proprietari il diritto di erigere edifici di questo tipo: b) autorizzare lamministrazione comunale a concedere la esecuzione di fabbricati che deroghino dal suddetto tipo, quando questi si manifestino necessari e non riescano di danno allinsieme del quartiere. Ai singoli proprietari deve essere concessa facoltà di appello; c) richiedere che per la costruzione di edifici o di gruppi di edifici non la armonia col sistema predominante, ma che tuttavia possano riconoscersi utili pei quartiere (come può essere ad esempio una piazza od una via a fabbricazione intensiva, ovvero un mercato, una scuola, una chiesa, in un quartiere di villini), sia in ogni caso richiesta la pre-sentazione di un progetto particolareggiato; il quale dovrà esser reso noto pubblicamente, in snodo che ogni interessato abbia il diritto di presentare le sue opposizioni; d) escludere in modo assoluto taluni inadatti sistemi di fabbricazione. Ecco nello specchio qui appresso riprodotto due esempi di applicazione delle norme suddette per un quartiere di abitazione (I), e per un quartiere industriale (II): I. II. Tipo predominante di edifici .. Tipi di edifici che il Consiglio municipale può permettere . Tipi di edifici che possono venir concessi in base ad n piano speciale di costruzione . Edifici vietati Case per una sola famiglia Case da prigione, chiese, scuole, biblioteche Alberghi, ospedali, negozi e bureaux, locali di divertimento, edifici industriali per il bisogno locale Altri edifici industriali e commerciali Fabbriche, officine, magazzini, impianti industriali Case di abitazione personale di sorveglianza, negozi, ristoranti ed altri istituti di divertimento Gruppi si abitazione per operai e di negozi, edifici pubblici, scuole e istituti di divertimento Fabbriche chimiche od altre officine che riescano igienicamente dannose CONCORSI ROMA. Il Comune di Roma bandisce un concorso per la costruzione del soffitto e la decorazione dellaula Con-siliare del Palazzo Senatorio. I premi sono tre: uno di lire 10.000 per il vincitore, lire 5000 per il secondo e 2000 per il terzo prescelto. Il concorso scade il 31 dicembre del corrente anno. Informazioni saranno date dallUfficio V del Municipio di Roma. SOFIA. E' bandito un concorso architettonico per il palazzo della Facoltà di Agricoltura a Sofia, informazioni presso la Legazione bulgara di Roma.
|
|
|
|